Presentato il 19/06/2014 - Rapporto 2013 dell'Osservatorio civico sul federalismo in sanità.
“Ora che si vedono passi in avanti sui conti, grazie soprattutto agli
enormi sacrifici e rinunce fatti dalle famiglie e dai cittadini, nella
maggior parte delle Regioni deve esser data subito priorità alla
questione garanzia dei LEA ed equità di accesso, accompagnata
dall’alleggerimento del peso dei ticket e delle aliquote Irpef sui
redditi familiari e da un intervento per contenere i tempi di attesa.
Sono argomenti prioritari per i cittadini che attendono risposte
concrete dal Patto per la salute attualmente in discussione”. Questo il
commento di Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i
diritti del malato, in occasione della presentazione del Rapporto 2013
dell’Osservatorio Civico sul federalismo in sanità, realizzato dal
Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, con il contributo
non condizionato di Bristol Myers Squibb, Pfizer e Sanofi Pateur MSD. “I
dati del Rapporto evidenziano come, nonostante l’obiettivo principale
del nostro Servizio Sanitario Pubblico sia quello di garantire
uniformemente su tutto il territorio nazionale il Diritto alla Salute
dei cittadini, il Sistema e le Istituzioni appaiano prevalentemente
concentrati sul rigore dei conti e non altrettanto alla garanzia e
all’effettività dell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza sul
territorio nazionale. Tagli lineari alle risorse e ai servizi, aumento
del prelievo dalle tasche dei cittadini in termini di tassazione e
ticket e politiche sanitarie deboli sembrano le soluzioni che con più
facilità in questi anni sono state messe a punto da Governo e Regioni. E
il tradizionale divario tra realtà del nord e del sud persiste in modo
marcato, soprattutto nell’erogazione dei servizi”.
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