mercoledì 21 novembre 2012

Scuola A.C.O.I. di Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery

Scuola  A.C.O.I. di Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery

Direttore della Scuola  :Dr. Marsilio Francucci

Coordinatore Scientifico : Dr. Edmondo Cardi

Sede della Scuola

TERNI: Sala conferenze Azienda Ospedaliera” S.Maria”
via Tristano di Joannuccio, 2

PARTE PRATICA
3 giorni di frequenza presso i Centri di riferimento regionali, accreditati dalla scuola

Presentazione elaborati finali: Novembre 2012

sabato 17 novembre 2012

Corso Ernioplastica protesica secondo Lichtestein : l'evoluzione del gold standard

Ernioplastica protesica secondo Lichtestein :
 l'evoluzione del gold standard

Segreteria Scientifica
Dottor V.M. Greco
3-4 Dicembre 2012  Bologna

Lunedì 3 Dicembre, presso l'Aula della Società Medica Chirurgica di Bologna - Archiginnasio, inizia il Corso "Ernioplastica protesica secondo Lichtenstein: l’evoluzione del gold standard".
La chirurgia tailored o “su misura” dell’ernia inguinale è un concetto ormai condiviso da tutti i centri dedicati alla chirurgia della parete addominale; qualsiasi tentativo di sistematizzazione deve riferirsi ad una corretta classificazione del difetto parietale, per poter confrontare esperienze e casistiche diverse, ed è per questo che ci si avvale della classificazione della European Hernia Society (EHS) pubblicata su Hernia nel 2007.
L’EHS ha inoltre recentemente pubblicato le proprie linee guida (Hernia 2009) nelle quali si raccomanda quale tecnica chirurgica di riferimento nell’ernioplastica open l’intervento di Lichtenstein.
Questo intervento andrebbe sempre eseguito con tecnica chirurgica corretta e rigorosa, come descritto e pubblicato da Amid nel 1993; esso prevede però l’apposizione di numerosi punti di sutura che espongono al potenziale rischio di dolore cronico da intrappolamento nervoso e di maggior discomfort. Per tale motivo si è valutata l’opportunità del fissaggio della protesi con colla di fibrina. Di recentissima pubblicazione vi è uno studio prospettico randomizzato sul fissaggio della protesi con colla versus punti (TIMELI trial), il quale mostra un vantaggio della prima metodica in termini di dolore e discomfort a 12 mesi (Ann. of Surg. 2012).
La tendenza attuale è pertanto sempre volta alla garanzia del comfort post operatorio ed alla prevenzione del dolore cronico post ernioplastica a parità di recidive. Per tale motivo esiste una ulteriore alternativa al fissaggio con punti o colla che è rappresentata dalle protesi auto grippanti, in Polipropilene leggero o preferibilmente in Poliestere. La tecnologia si caratterizza per la presenza di microancorette semiassorbibili auto fissanti mentre la procedura chirurgica è stata descritta dal chirurgo Francese Philippe Chastan (Jour. of Min.Acc.Surg. 2006) dal quale abbiamo direttamente appreso l’intervento. L’indicazione è rappresentata da tutti i difetti parietali medio piccoli tipo L1, M1, M2 secondo la classificazione dell’EHS.

Gli interventi chirurgici verranno tutti eseguiti secondo un protocollo di anestesia locale (Levobupivacaina e Mepipuvicaina) ed in regime assistenziale ambulatoriale.
La speranza è che una messa a punto dell’evoluzione della tecnica di Lichtenstein mediante una iniziativa di carattere pratico volta al reciproco ed amichevole confronto sul tavolo operatorio possa essere utile e gradita.
Segreteria Organizzativa
Konicab Viaggi e Congressi
Via F. Baracca 7
40133 Bologna
Tel. 051 385328 - Fax 051 311350
congressi@konicab.it

mercoledì 14 novembre 2012

III CONGRESSO REGIONALE DEL LAZIO

Policlinico ‘A.Gemelli’, Roma
16 e 17 novembre 2012
 La necessità di modificare l’organizzazione dei percorsi assistenziali per
migliorare la qualità della cura e i servizi al cittadino ha determinato - tra
l’altro - la diffusione delle Unità di Day-Surgery. Nell’ambito della nuova
strategia ospedaliera basata sulla istituzione di unità a diversa intensità
di cura, appare tuttavia ancora poco sviluppata quella che ormai da anni
è considerata la formula ottimale della Day-Surgery: unità autonome
e  personale dedicato, sia medico che infermieristico, in grado anche di
collaborare alla formazione dei giovani, per addestrarli a sistemi di cure
diversi da quelli tradizionali, meno efficienti. Per sviluppare pienamente le
potenzialità della Day-Surgery continua a essere sentita l’esigenza di incontr
come il nostro, per ascoltare il parere di esperti di organizzazione sanitaria
scambiare opinioni ed esperienze tra colleghi, programmare cambiamenti
in sintonia con i propri amministratori, allo scopo di migliorare l’offerta delle
cure mediche in termini di sicurezza e qualità.


PRESIDENTE DEL CONVEGNO
Prof. Giuseppe Nanni,
Direttore UOC di Day-Surgery
Dipartimento di Scienze Chirurgiche,
Direttore prof. GiovanBattista Doglietto
Università Cattolica, Roma

SEGRETERIA SCIENTIFICA
Giuseppe Boldrini, Mauro Pittiruti,
PierGaspare Palumbo,Guglielmo Tellan


venerdì 9 novembre 2012

Riorganizzazione dell'assistenza ospedaliera: i numeri Regione per Regione


Riorganizzazione dell'assistenza ospedaliera: i numeri Regione per Regione

Comunicato n. 234 - 08 novembre 2012
I posti letto ospedalieri in Italia diminuiranno di almeno 7.389 unità per effetto dell’art. 15 comma 13 del decreto sulla spending review. E’ quanto prevede lo schema di regolamento sulla “Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera”, inviato alla Conferenza Stato-Regioni dal Ministro della Salute Renato Balduzzi di concerto con il Ministro dell’Economia Vittorio Grilli. Il Regolamento indica il metodo di calcolo per la riduzione delle Unità operative complesse e la riconversione delle strutture ospedaliere.
Al 1 gennaio 2012 in Italia erano presenti 231.707 posti letti (3,82 ogni mille abitanti) di cui 195.922 per acuti (3,23 ogni mille abitanti) e 35.785 per post-acuti (0,59). La legge 135/2012 indica come obiettivo una media complessiva di 3,7 posti letto per mille abitanti, di cui 0,7 deve essere dedicato a riabilitazione e lungo-degenti e i restanti 3 per gli acuti.
Le Regioni che ad oggi presentano un numero di posti letto superiore a quello previsto dai nuovi standard dovranno provvedere alla riorganizzazione. Laddove, invece, il numero dei posti letto attuali fosse inferiore, le Regioni avranno la facoltà di aumentarli fino alla soglia indicata dal Regolamento.
I posti letto devono quindi arrivare in totale a 224.318. Di questi 181.879 dovranno essere per acuti (- 14.043) e fino a 42.438 per post- acuti (+ 6635).
I calcoli si basano sulla popolazione generale di ogni Regione pesata e corretta in base alla percentuale di anziani e ai flussi di mobilità ospedaliera tra Regioni. Il correttivo tiene conto del fatto che alcune Regioni registrano una mobilità attiva, in quanto i propri ospedali attraggono pazienti residenti altrove.
In cinque Regioni (Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Emilia Romagna, Lazio e Molise) si riscontrerà una diminuzione dei posti letto di entrambe le tipologie.
L’Umbria è l’unica Regione che potrà aumentare i posti letto in entrambe le tipologie.
In Piemonte diminuiranno i posti per post-acuti e potranno aumentare quelli per acuti.
Le Regioni rimanenti (Valle d’Aosta, Provincia autonoma di Bolzano, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) al contrario potranno aumentare i posti per post-acuti e dovranno diminuire quelli per acuti. In sei di queste Regioni (Liguria, Toscana, Abruzzo, Campagna, Puglia e Sicilia) il numero dei posti letto, per effetto del gioco dei saldi, potrà complessivamente aumentare.

http://www.salastampa.salute.gov.it/attualita/paDettaglioComunicati.jsp?id=3766