sabato 9 luglio 2016

I nuovi LEA 7 Luglio 2016

Regioni.it 2977 - 07/07/2016
 Il Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ha espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto in Conferenza delle Regioni sui nuovi LEA. Un’intesa su Decreto “raggiunta all’unanimità” e che rassicura sul piano delle risorse per il 2016 le Regioni e i territori. “Ora va fatta – ha spiegato Bonaccini, al termine della seduta del 7 luglio della Conferenza delle Regioni - una valutazione in sede tecnica per verificare ciò che potrà servire per il 2017”. “Intanto è un buon modo per chiudere quest'anno in cui abbiamo già ottenuto 1 miliardo e 300 milioni di incremento del Fondo sanitario nazionale portandolo da 109 miliardi a 111 miliardi a cui bisogna aggiungere risorse per alcuni territori sull'edilizia ospedaliera". Per Bonaccini è stato “raggiunto davvero un buon punto di equilibrio per approcciarci alla futura discussione sul possibile futuro incremento del Fondo sanitario e in questo ambito all’articolazione dei Lea del 2017”.

“Sostanzialmente oggi - ha poi spiegato l'assessore Sergio Venturi, coordinatore vicario della Commissione Sanità della Conferenza delle Regioni, al termine della seduta del 7 luglio della Conferenza - abbiamo sbloccato i nuovi Lea per quella che è la competenza della Conferenza delle Regioni”.
Infatti “Le Regioni - hanno dato il via libera all'accordo sui nuovi Lea, chiedendo per che per il 2016 il Dpcm vada avanti e sbloccando quindi di fatto la questione dei Lea.
Chiediamo di dare mandato alla commissione prevista dalla Legge di stabilità, con la partecipazione delle Regioni, di Agenas dell'Istituto superiore di Sanità e del governo per compiere una verifica sul campo dei costi effettivi dei nuovi Livelli essenziali di assistenza – ha proseguito Venturi - e nel caso anche provvedendo a riverificare quelli vecchi, nel caso ci fossero prestazioni che possono essere defalcate, in modo che da qui al 30 novembre siamo in grado di quantificare con precisione le risorse che serviranno nel 2017”. C'è insomma da “fare un lavoro di riquantificazione per il 2017, mentre per il 2016 non ci sono problemi".
Venturi, rispondendo ai giornalisti, ha aggiunto che “Anche sul Piano vaccini abbiamo dato da tempo il nostro assenso”.
“La ludopatia – ha spiegato ancora l’assessore alla Sanità in Emilia Romagna - rientra nei nuovi Lea, come tutti i temi che riguardano la prevenzione, ma alcune Regioni stanno anche intervenendo anche per limitare la diffusione di nuove sedi in cui praticare il gioco d'azzardo. Serve comunque una normativa di carattere nazionale”.
Alla domanda sulla opportunità di una tassa di scopo sulle sigarette per finanziare i farmaci innovativi, Venturi, parlando come assessore alla Salute dell'Emilia Romagna, ha detto che “se ne può parlare, se non è un fondo dedicato ai farmaci oncologici. Personalmente lo trovo un argomento interessante, da approfondire, ma senza finalizzarlo a una determinata categoria. A un ragionamento siamo disponibili, ma che sia in generale sui farmaci innovativi”.




Link  http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_5.jsp?area=programmazioneSanitariaLea&menu=lea

LEA all 6B Chirurgia amb
LEA DRG rischio RICOVERO ORDINARIO
LEA REL illustrativa
LEA REL Tecnica
Lea 22 Giugno 2016
LEA SpecialisticaAmbulatoriale
LEA  ELENCO  Monouso

sabato 21 maggio 2016

Budrio 24 Giugno 2016 Week Surgery e Chirurgia dei Laparoceli


Nell’attuale momento storico del paese caratterizzato da minor
disponibilità economica per la sanità pubblica la riorganizzazione
della rete ospedaliera persegue l’obbiettivo di garantire  qualità delle
prestazioni, riduzione dei tempi di attesa e massima efficienza nell’uso
delle risorse assegnate. Nella nostra Regione il modello organizzativo
di riferimento  si prefigge di concentrare la patologia acuta complessa in
ospedali ad alta specializzazione clinica e tecnologica (cosiddetti centri
Hub), e la rimodulazione di percorsi e processi al fine di individuare il
setting assistenziale  più appropriato in ospedali periferici (centri spoke).
La Week Surgery (WS) rappresenta  un modello  di ospedalizzazione a
ciclo breve perfettamente coerente con tali intenti: Esso consente infatti di
ottimizzare risorse umane e finanziarie con l’obbiettivo di poterle riallocare
nello stesso ambito ma in settori ad elevato fabbisogno. Dal punto di vista
assistenziale la WS è efficace, efficiente e capace di garantire gli stessi
standard di sicurezza e qualità del regime di ricovero ordinario. Essa
comprende chirurgia ordinaria con degenza breve (sino a cinque giorni), 
One Day Surgery, Day Surgery e chirurgia ambulatoriale.  Tutto questo è
possibile grazie alla accurata selezione dei pazienti ed alla formazione di
personale dedicato sia in ambito medico che infermieristico. Il modello
WS è stato realizzato con successo da oltre due anni presso l’ospedale
di Budrio grazie ad un progetto di ampliamento dell’offerta chirurgica
per le patologie  a medio bassa complessità provenienti dal Policlinico
S. Orsola e dal territorio. Ne è conseguita la nascita di un polo periferico
con percorso assistenziale dedicato che ha consentito  la modulazione di
risorse e spazi in sinergia ed integrazione con il Policlinico  contribuendo
fortemente ad una sensibile riduzione delle liste di attesa per patologie
chirurgiche ad elevata incidenza.
Oltre che di aspetti organizzativi e di gestione sanitaria il convegno vuole
occuparsi anche di aspetti tecnici cari al chirurgo, che trovano nella chirurgia
dei laparoceli un capitolo particolarmente inerente la WS. Verranno così
sviluppati temi di approccio anestesiologico, terapia antalgica e tecnica
chirurgica. Le note di tecnica verranno sviluppate in una  sessione video
che percorrerà livelli di complessità crescente.
La speranza è che  tematiche organizzative assai attuali ed aspetti tecnici
possano essere utili e graditi a tutti noi: grato per la partecipazione,
ringrazio ed auguro a tutti buon lavoro.
       Vincenzo Maria Greco

Segreteria Organizzativa e provider 1463
Dueci Promotion  www.duecipromotion.com
Via C. Farini 28 • 40124 Bologna
Tel 051.4841310 • fax 051.247165



mercoledì 20 aprile 2016

Ministero della Salute] - Stati generali della ricerca sanitaria, Roma, 27-28 aprile 2016

COMUNICATO STAMPA


Stati generali della ricerca sanitaria  Roma, 27-28 aprile 2016
Auditorium del Massimo  www.statigeneraliricercasanitaria.it

Qual è la situazione della ricerca scientifica oggi nel nostro Paese? Quali sono i settori di eccellenza e come affrontano i giovani le sfide di questa professione? Quali iniziative vanno intraprese per favorire la mobilità dei ricercatori da e verso il nostro Paese? Come consolidare la cooperazione tra mondo accademico e aziende private in termini di innovazione e sviluppo? Qual è lo stato degli investimenti per la ricerca in un settore cruciale per il nostro Paese, quello agroalimentare? Come l’Italia si sta preparando ad affrontare le sfide nei settori della prevenzione e della terapia molecolare e genica?

Sono solo alcuni degli interrogativi che verranno affrontati durante gli Stati Generali della Ricerca Sanitaria, organizzati dal Ministero della Salute il 27 e 28 aprile a Roma, Auditorium del Massimo, alla presenza delle più alte Cariche Istituzionali e con la partecipazione di autorità accademiche e scientifiche, ricercatori e rappresentanti dei pazienti, del mondo industriale, della finanza.
Sono presenti 145 relatori e ad oggi hanno già confermato la loro presenza  1.200 invitati.

L’evento intende mettere in risalto la realtà del mondo della ricerca sanitaria, dibattendo degli attuali limiti e criticità, ma anche evidenziando le potenzialità di un settore che, oltre ad un grande valore etico e sociale, costituisce, per tutto l’indotto e per le diverse realtà che interconnette, una significativa opportunità di crescita.

Appare evidente la necessità di trovare una nuova governance che veda i ricercatori protagonisti attivi e che faccia convergere le risorse disponibili in direzioni chiare e condivise. A tal fine, si discuteranno modelli e soluzioni, anche in una prospettiva di benchmark internazionale.

Ma gli Stati Generali vogliono anche offrire ai ricercatori occasioni di incontro e di approfondimento su temi troppo poco affrontati durante il percorso formativo: passare dall’ideazione alla realizzazione del prodotto (il cosiddetto “trasferimento tecnologico”), individuare e conoscere le tecnicalità per la migliore valorizzazione dei propri brevetti.

L’agenda dei lavori si apre, quindi, con una sessione istituzionale di indirizzo, per poi passare all’analisi e all’approfondimento degli strumenti di governance della ricerca biomedica. Seguiranno sessioni dedicate alla dimensione internazionale, alle caratteristiche della figura professionale del ricercatore biomedico – che meritano un approfondimento particolare per la peculiarità e centralità del suo ruolo  –  per finire con la presentazione delle novità contenute nel Bando per la Ricerca Finalizzata Ministero della Salute e nel Bando per la Ricerca indipendente AIFA per il 2016, che immettono nel sistema circa 180 milioni di euro, molti dei quali destinati a giovani ricercatori.

In aggiunta, sono state previste due sessioni tematiche, una dedicata all’incontro tra scienziati e giovani studenti per avvicinare il mondo della scienza alle giovani generazioni, e la seconda dedicata all’incontro tra progetti di ricerca e venture capital.

Per favorire la discussione on line sui temi dell’evento è stato realizzato un sito tematicowww.statigeneraliricercasanitaria.it e aperti i canali facebook(www.facebook.com/ricercasanitaria) e twitter (@ricerca_sanitaria).