domenica 1 febbraio 2015
martedì 6 gennaio 2015
L.STABILITA': ANAAO, NUOVE OMBRE PER SSN
31/12 ---La legge di stabilità appena pubblicata
sulla Gazzetta Ufficiale "oltre a fare cassa e ad avere norme di dubbia
costituzionalità, annuncia nuovi tagli destinati a rendere sempre più
precario il funzionamento del Servizio sanitario nazionale (Ssn).
Riducendo progressivamente il perimetro della tutela pubblica del
diritto alla salute". E' il commento dell'Anaao Assomed alla legge di
stabilità pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
"Il taglio al Fondo del Ssn, solo nominalmente incrementato - continua l'Anaao - e delegato alla discrezionalità delle singole Regioni, il blocco della spesa per il personale al 2004, l'eliminazione del vincolo di utilizzo ai trasferimenti nazionali per la sanità, avvitano il sistema in una spirale recessiva che coinvolge diritti, investimenti, retribuzioni, condizioni di lavoro. Mentre - osserva il sindacato - la mancata definizione delle aree di contrattazione, con l'ennesima bocciatura di emendamenti non sostenuti dal ministero della Salute con la stessa determinazione mostrata nei confronti delle competenze infermieristiche, provvedimento ordinatorio passato attraverso le rigide maglie di una legge finanziaria, denuncia l'intenzione del Governo di negare ogni contrattazione nazionale senza limiti temporali".
Secondo l'Anaao, "l'unico spiraglio di luce è la scadenza, per il personale contrattualizzato, delle disposizioni del decreto legge n.78 del 2010, che permetterà di utilizzare gli spazi disponibili a livello regionale o aziendale per dare risposte economiche e normative alla esigenze delle categorie. Dopo circa 2 anni - precisa l'Anaoo - hanno trovato credito le ragioni, portate dall'Anaao e dall'intersindacale, a sostegno della possibilità di intervenire in tal senso senza oneri aggiuntivi per il bilancio pubblico, a differenza di altri settori del pubblico impiego"
Com-Frm/AdnKronos) 31-DIC-14 12:41
"Il taglio al Fondo del Ssn, solo nominalmente incrementato - continua l'Anaao - e delegato alla discrezionalità delle singole Regioni, il blocco della spesa per il personale al 2004, l'eliminazione del vincolo di utilizzo ai trasferimenti nazionali per la sanità, avvitano il sistema in una spirale recessiva che coinvolge diritti, investimenti, retribuzioni, condizioni di lavoro. Mentre - osserva il sindacato - la mancata definizione delle aree di contrattazione, con l'ennesima bocciatura di emendamenti non sostenuti dal ministero della Salute con la stessa determinazione mostrata nei confronti delle competenze infermieristiche, provvedimento ordinatorio passato attraverso le rigide maglie di una legge finanziaria, denuncia l'intenzione del Governo di negare ogni contrattazione nazionale senza limiti temporali".
Secondo l'Anaao, "l'unico spiraglio di luce è la scadenza, per il personale contrattualizzato, delle disposizioni del decreto legge n.78 del 2010, che permetterà di utilizzare gli spazi disponibili a livello regionale o aziendale per dare risposte economiche e normative alla esigenze delle categorie. Dopo circa 2 anni - precisa l'Anaoo - hanno trovato credito le ragioni, portate dall'Anaao e dall'intersindacale, a sostegno della possibilità di intervenire in tal senso senza oneri aggiuntivi per il bilancio pubblico, a differenza di altri settori del pubblico impiego"
Com-Frm/AdnKronos) 31-DIC-14 12:41
domenica 21 dicembre 2014
18/12-Conferenza Presentazione Relazione sullo Stato di Salute del Paese 2012-2013
La Relazione sullo Stato Sanitario del Paese (RSSP) risponde all’esigenza
di produrre una periodica informativa al Parlamento, e conseguentemente ai cittadini,
sullo stato di salute della popolazione e sull’attuazione delle politiche sanitarie.
La Relazione costituisce una componente essenziale per la pianificazione e programmazione del Servizio sanitario nazionale, in quanto funge
da strumento organico di valutazione degli
obiettivi di salute raggiunti e delle strategie poste in essere per il loro conseguimento,
al fine di valorizzare la promozione della salute e riorganizzare le reti assistenziali, riposizionando gliassistiti al centro di un sistema di cure integrate.
La Relazione sullo Stato Sanitario del Paese è stata introdotta dalla
legge 23 dicembre 1978,n. 833, ed è stata successivamente individuata, dal decreto legislativo 30 dicembre 1992,n. 502 e successive modificazioni, quale strumento di valutazione del processo attuativo delPiano Sanitario Nazionale.
Nella richiamata normativa sono delineati gli obiettivi della Relazione, nella quale sono:
-illustrate le condizioni di salute della popolazione presente sul territorio nazionale;
-descritte le risorse impiegate e le attività svolte dal Servizio sanitario nazionale;
-esposti i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi fissati dal Piano Sanitario Nazionale;
-riferiti i risultati conseguiti dalle Regioni in riferimento all’attuazione
dei Piani Sanitari Regionali;
-fornite le indicazioni per l’elaborazione delle politiche sanitarie e la programmazione degli
interventi.
La Relazione sullo Stato Sanitario del Paese è a cura della Direzione generale della digitalizzazione, del sistema informativo sanitario e della statistica.
sabato 29 novembre 2014
Sanità: Caldoro in commissione illustra punti d'azione-22 novembre 2014
(ANSA) - NAPOLI, 22 NOV - Incremento posti letto, maggiore
attenzione alle strutture ospedaliere dei territori non
facilmente raggiungibili, rafforzamento rapporto Università -
Aziende Ospedaliere attraverso protocolli d'intesa, recupero
tempi di riorganizzazione della rete Emergenza-Urgenza,
rinforzamento Rete Territoriale dei Medici di Base.
Questi, i punti illustrati dal Presidente Stefano Caldoro durante
l'audizione in Commissione Sanità voluta dal Presidente Michele
Schiano di Visconti (FI).
Numerosi i presenti tra i quali consiglieri di maggioranza ed
opposizione. Al tavolo dei relatori, oltre al Governatore
Stefano Caldoro ed al Presidente della Commissione Sanità
Michele Schiano, il Sub Commissario alla Sanità, il Capo del
Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali della Regione
Campania ed il Direttore dell'ARSAN.
''La Sanità campana si avvia finalmente ad una nuova fase -
dichiara soddisfatto Schiano al termine dell'audizione - così
come illustrato dal nostro Governatore, il rientro del disavanzo
di bilancio e l'imminente termine della fase di commissariamento
con conseguente sblocco del turn over, consentirà un'azione
incisiva sulla riorganizzazione del Piano Ospedaliero della
Regione Campania e, più in generale, della nostra Sanità.
Abbiamo dimostrato nei fatti un gran senso di responsabilità -
prosegue Schiano - A dimostrazione di quanto sto asserendo c'è
un dato importantissimo, messo agli atti dell'attività della
Commissione Bilancio: ben 160.000,00 euro originariamente
destinati alla copertura del disavanzo di bilancio che ora sarà
possibile investire in altro. Una notizia che conferma quanto
sia importante essere lungimiranti nelle decisioni che
riguardano il bene dei cittadini e dei territori. Credo sia un
aspetto da evidenziare in un periodo in cui riesce difficile
accostare il termine 'responsabilità' a quello di 'politica'''.
''Ora ritengo sia necessario concentrarsi su tutte quelle
priorità necessarie a migliorare la rete ospedaliera - afferma
determinato Michele Schiano - A febbraio 2015 saranno consegnati
gli ambulatori dell'Ospedale del Mare, in anticipo rispetto al
cronoprogramma, mentre ad agosto 2015 è fissata l'apertura
ufficiale dell'intera struttura, così come confermatoci
dall'Ingegnere Verdoliva, commissario Ospedale del Mare, durante
il sopralluogo effettuato da alcuni membri della Commissione
Sanità, lo scorso 2 ottobre. Parliamo di un progetto che i
cittadini stavano aspettando da anni ormai, e che questa
amministrazione regionale ha portato a compimento. Una struttura
che rivoluzionerà la Sanità Campana perché, grazie alle
tecnologie all'avanguardia delle quali sarà dotata, consentirà
alle nostre eccellenze di esprimere al meglio le loro
potenzialità, migliorando offerta sanitaria della nostra
Regione''.(ANSA).
attenzione alle strutture ospedaliere dei territori non
facilmente raggiungibili, rafforzamento rapporto Università -
Aziende Ospedaliere attraverso protocolli d'intesa, recupero
tempi di riorganizzazione della rete Emergenza-Urgenza,
rinforzamento Rete Territoriale dei Medici di Base.
Questi, i punti illustrati dal Presidente Stefano Caldoro durante
l'audizione in Commissione Sanità voluta dal Presidente Michele
Schiano di Visconti (FI).
Numerosi i presenti tra i quali consiglieri di maggioranza ed
opposizione. Al tavolo dei relatori, oltre al Governatore
Stefano Caldoro ed al Presidente della Commissione Sanità
Michele Schiano, il Sub Commissario alla Sanità, il Capo del
Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali della Regione
Campania ed il Direttore dell'ARSAN.
''La Sanità campana si avvia finalmente ad una nuova fase -
dichiara soddisfatto Schiano al termine dell'audizione - così
come illustrato dal nostro Governatore, il rientro del disavanzo
di bilancio e l'imminente termine della fase di commissariamento
con conseguente sblocco del turn over, consentirà un'azione
incisiva sulla riorganizzazione del Piano Ospedaliero della
Regione Campania e, più in generale, della nostra Sanità.
Abbiamo dimostrato nei fatti un gran senso di responsabilità -
prosegue Schiano - A dimostrazione di quanto sto asserendo c'è
un dato importantissimo, messo agli atti dell'attività della
Commissione Bilancio: ben 160.000,00 euro originariamente
destinati alla copertura del disavanzo di bilancio che ora sarà
possibile investire in altro. Una notizia che conferma quanto
sia importante essere lungimiranti nelle decisioni che
riguardano il bene dei cittadini e dei territori. Credo sia un
aspetto da evidenziare in un periodo in cui riesce difficile
accostare il termine 'responsabilità' a quello di 'politica'''.
''Ora ritengo sia necessario concentrarsi su tutte quelle
priorità necessarie a migliorare la rete ospedaliera - afferma
determinato Michele Schiano - A febbraio 2015 saranno consegnati
gli ambulatori dell'Ospedale del Mare, in anticipo rispetto al
cronoprogramma, mentre ad agosto 2015 è fissata l'apertura
ufficiale dell'intera struttura, così come confermatoci
dall'Ingegnere Verdoliva, commissario Ospedale del Mare, durante
il sopralluogo effettuato da alcuni membri della Commissione
Sanità, lo scorso 2 ottobre. Parliamo di un progetto che i
cittadini stavano aspettando da anni ormai, e che questa
amministrazione regionale ha portato a compimento. Una struttura
che rivoluzionerà la Sanità Campana perché, grazie alle
tecnologie all'avanguardia delle quali sarà dotata, consentirà
alle nostre eccellenze di esprimere al meglio le loro
potenzialità, migliorando offerta sanitaria della nostra
Regione''.(ANSA).
mercoledì 19 novembre 2014
CONGRESSO REGIONALE TOSCANA S.I.C.A.D.S.
CHIRURGIA A CICLO BREVE: MODELLI ORGANIZZATIVI DIVERSI,
COMUNE METODOLOGIA DI LAVORO
Sovigliana di Vinci (FI), 28 novembre 2014
Aula Magna, Azienda USL 11 Empoli
9:00 Presentazione del Congresso
Andrea Mazzoni – Responsabile UOS Chirurgia breve
e Programmazione Chirurgica Sale Operatorie ASL 11 Empoli
Coordinatore Regionale Toscana S.I.C.A.D.S.
Il Congresso regionale prevede l’analisi e l’approfondimento di
aspetti clinici e assistenziali relativi al percorso organizzativo
chirurgico a “ciclo breve” capace di coniugare efficienza nell’ uso
delle risorse, efficacia clinica e qualità, con rilevanti vantaggi di
ordine sociale, economico e di recupero della centralità del
paziente nei processi assistenziali. Questo quadro di riferimento
impone una riflessione sulla rete dei soggetti “ospedale –
territorio” attraverso una modellazione continua dei legami
interprofessionali e multidisciplinari con l’obiettivo di promuovere
soluzioni innovative nei modelli organizzativi di cura, al fine di
migliorare le performance dei processi assistenziali in termini di
tempistica, appropriatezza, sicurezza e costo.
martedì 18 novembre 2014
Ospedali, standard da rifare: Palazzo Spada boccia la Salute-18 novembre 2014
Ai soci allegato mail pdf Sentenza del Consiglio di Stato
I giudici di palazzo Spada del Consiglio di Stato respingono al mittente, il ministero della Salute, il regolamento sugli «standard ospedalieri» frutto dell'intesa con le Regioni del 10 luglio scorso sul «Patto per la salute 2014-2016» (art. 3).
Un tassello decisivo della riforma ospedaliera e dell'intero Patto.
Un testo che adesso va riscritto. Respinto con ignominia. Perchè male (anzi malissimo) scritto, perfino con errori sintattici, punteggiatura sbagliata, eccesso di termini stranieri, confuso, formalmente eccepibilissimo.
E dovrà valere secondo i giudici dal 2015 al 2017, non nel triennio 2014-2016. Valutando bene le clausole di invarianza finanziaria, che nel testo rischiano di essere un optional.
Il regolamento sugli standard ospedalieri è da riscrivere. Praticamente daccapo. E, visto che siamo a fine anno, dovrà modificare perfino la sua vigenza: dal 2014-2016 al 2015-2017. Parola dei giudici di palazzo Spada, che hanno rinviato al mittente un testo (3 articoli e 1 allegato) che fa acqua da tutte le parti. Un parere secco in 12 pagine.
A partire dalla «scrittura assai lontana dai buoni canoni di un periodare piatto, comprensibile a prima lettura ed elegante e per un uso assai frequente di acronimi e di espressioni in lingua straniera, il cui ricorrere andrebbe vietato».
E poi la punteggiatura, i vizi formali e sostanziali. Nel mirino anche l'assicurazione della tenuta della clausola di neutralità finanziaria del provvedimento: non è affatto vero, dicono i giudici, potrebbe non essere così. Per non dire della confusione fatta allegando al provvedimento un elenco di condizioni «irrinunciabili» richieste e ottenute dalle Regioni, di cui però non è affatto chiaro l'esito nel testo inviato dal Governo.
Risultato: «Si raccomanda all'amministrazione la rilettura e riscrittura dell'intero testo» anche alla luce dei criteri grammaticali e di drafting legislativo. E non solo, è chiaro.
I giudici di palazzo Spada del Consiglio di Stato respingono al mittente, il ministero della Salute, il regolamento sugli «standard ospedalieri» frutto dell'intesa con le Regioni del 10 luglio scorso sul «Patto per la salute 2014-2016» (art. 3).
Un tassello decisivo della riforma ospedaliera e dell'intero Patto.
Un testo che adesso va riscritto. Respinto con ignominia. Perchè male (anzi malissimo) scritto, perfino con errori sintattici, punteggiatura sbagliata, eccesso di termini stranieri, confuso, formalmente eccepibilissimo.
E dovrà valere secondo i giudici dal 2015 al 2017, non nel triennio 2014-2016. Valutando bene le clausole di invarianza finanziaria, che nel testo rischiano di essere un optional.
Il regolamento sugli standard ospedalieri è da riscrivere. Praticamente daccapo. E, visto che siamo a fine anno, dovrà modificare perfino la sua vigenza: dal 2014-2016 al 2015-2017. Parola dei giudici di palazzo Spada, che hanno rinviato al mittente un testo (3 articoli e 1 allegato) che fa acqua da tutte le parti. Un parere secco in 12 pagine.
A partire dalla «scrittura assai lontana dai buoni canoni di un periodare piatto, comprensibile a prima lettura ed elegante e per un uso assai frequente di acronimi e di espressioni in lingua straniera, il cui ricorrere andrebbe vietato».
E poi la punteggiatura, i vizi formali e sostanziali. Nel mirino anche l'assicurazione della tenuta della clausola di neutralità finanziaria del provvedimento: non è affatto vero, dicono i giudici, potrebbe non essere così. Per non dire della confusione fatta allegando al provvedimento un elenco di condizioni «irrinunciabili» richieste e ottenute dalle Regioni, di cui però non è affatto chiaro l'esito nel testo inviato dal Governo.
Risultato: «Si raccomanda all'amministrazione la rilettura e riscrittura dell'intero testo» anche alla luce dei criteri grammaticali e di drafting legislativo. E non solo, è chiaro.
domenica 2 novembre 2014
Legge Comunitaria 2013: riposi standard per i dirigenti Ssn
La Commissione europea già nell'aprile 2012, aveva richiamato il governo italiano a uniformarsi alla direttiva 88/2003/Ce, la quale disciplina le tutele di tutti i lavoratori e, quindi, anche se dipendenti del Ssn.
....l'articolo 14 della legge comunitaria stabilisce che le Regioni e Province autonome vi provvederanno attraverso una più efficiente allocazione delle risorse umane disponibili attuando appositi processi di riorganizzazione e razionalizzazione delle strutture e dei servizi.
....Tra circa un anno scadrà la deroga in merito all'orario di lavoro e ai riposi del personale delle aree dirigenziali degli enti e delle Asl del servizio sanitario nazionale
Iscriviti a:
Post (Atom)