31/12 ---La legge di stabilità appena pubblicata
sulla Gazzetta Ufficiale "oltre a fare cassa e ad avere norme di dubbia
costituzionalità, annuncia nuovi tagli destinati a rendere sempre più
precario il funzionamento del Servizio sanitario nazionale (Ssn).
Riducendo progressivamente il perimetro della tutela pubblica del
diritto alla salute". E' il commento dell'Anaao Assomed alla legge di
stabilità pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
"Il taglio al Fondo del Ssn, solo nominalmente incrementato -
continua l'Anaao - e delegato alla discrezionalità delle singole
Regioni, il blocco della spesa per il personale al 2004, l'eliminazione
del vincolo di utilizzo ai trasferimenti nazionali per la sanità,
avvitano il sistema in una spirale recessiva che coinvolge diritti,
investimenti, retribuzioni, condizioni di lavoro. Mentre - osserva il
sindacato - la mancata definizione delle aree di contrattazione, con
l'ennesima bocciatura di emendamenti non sostenuti dal ministero della
Salute con la stessa determinazione mostrata nei confronti delle
competenze infermieristiche, provvedimento ordinatorio passato
attraverso le rigide maglie di una legge finanziaria, denuncia
l'intenzione del Governo di negare ogni contrattazione nazionale senza
limiti temporali".
Secondo l'Anaao, "l'unico spiraglio di luce è la scadenza, per
il personale contrattualizzato, delle disposizioni del decreto legge
n.78 del 2010, che permetterà di utilizzare gli spazi disponibili a
livello regionale o aziendale per dare risposte economiche e normative
alla esigenze delle categorie. Dopo circa 2 anni - precisa l'Anaoo -
hanno trovato credito le ragioni, portate dall'Anaao e
dall'intersindacale, a sostegno della possibilità di intervenire in tal
senso senza oneri aggiuntivi per il bilancio pubblico, a differenza di
altri settori del pubblico impiego"
Com-Frm/AdnKronos) 31-DIC-14 12:41