mercoledì 7 febbraio 2018

" Mangia sano investi in salute"- Udine

                                           In ricordo del Dottor Luigi Conte

                              " Mangia sano investi in salute"
 La prevenzione dei tumori passa anche attraverso un corretta alimentazione



                             17 Febbraio 2017  ORE 09: 30- 12:00  
                          Salone del Popolo di Palazzo d’Aronco
                                                       Udine

giovedì 1 febbraio 2018

Concorsi per 60 direttori di struttura complessa- Regione Lazio

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha  firmato il decreto commissariale che autorizza le Asl all’assunzione di 60 primari, tra Roma e le province del Lazio.


Le procedure di selezione, ricomprese nell’ambito dei budget assunzionali già previsti per l’anno in corso, dovranno concludersi entro il prossimo 31 dicembre. Nello specifico le procedure sono così divise: 41 a Roma e provincia, 19 nelle 4 province del Lazio.

In particolare:
  • ALR RM1: 5 primari nei seguenti ospedali: 1 presso la UOC Chirurgia e Oncologia del San Filippo Neri, 1 presso la UOC Ostetricia e Ginecologia del Santo Spirito, 1 presso la UOC Diabetologia e Dietologia del Santo Spirito, 1 presso la UOC Anatomia Patologica del San Filippo Neri, 1 presso la UOC Servizio di Igiene e Sanità Pubblica- Distretto 2. 
  • ASL RM2: 6 primari di cui 1 presso la UOC Ostetricia e Ginecologia del Presidio dell’Ospedale Pertini, 1 presso la UOC Tutela Salute Mentale e Riabilitazione Età Evolutiva Interdistrettuale del Sant’Eugenio, 1 presso la UOC Centro Salute Mentale Distretto VIII, 1 presso la UOC Laboratorio Presidio Sant’Eugenio/CTO, 1 presso la UOC Medicina del Presidio Pertini, 1 presso la UOC Direzione Medica del Sant’Eugenio.
  • ASL RM3: 5 primari di cui 1 presso la UOC Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro al Grassi/CPO di Ostia, 1 presso la UOC Accreditamento, Vigilanza, Controllo Strutture Sanitarie Grassi/CPO di Ostia, 1 Igiene e Sanità Pubblica, 1 presso UOC Salute Dipendenze e 1 presso l’UOC Servizio ImmunoTrasfusionale SIMT.
  • ALS RM4: 5 primari di cui 1 presso il Pronto Soccorso Polo Ospedaliero, 1 presso l’UOC Igiene e Sanità Pubblica, 1 presso l’UOC Veterinario, 1 presso la Farmacia Territoriale e 1 presso la Farmacia Ospedaliera.
  • ASL RM5: 2 primari di cui 1 presso l’UOC Territoriale  Tivoli/Subiaco e 1 presso l’UOC Territoriale di Colleferro/Palestrina.
  • ASL RM6: 5 primari di cui 4 al Polo H2 (reparti di Pediatria, Radiodiagnostica, Ortopedia e Traumatologia, Endoscopia digestiva) e 1 presso l’UOC Anestesia e Rianimazione.
  • LATINA: 6 primari di cui 1 presso l’UOC Radiologia e Diagnostica del Dea di II Livello del Goretti, 1 presso Ortopedia e Traumatologia del Goretti, 1 presso UOC Assistenza Medica e Specialistica del presidio Ospedaliero di Latina, 1 presso il PS OBI e Medicina Urgenza del DEA di I Livello del Presidio Ospedaliero di Formia, 1 presso la UOC Riabilitazione Protesica Area Sud Ovest, 1 presso la UOC Medicina Generale del Dea di I Livello del Presidio di Formia.
  • FROSINONE: 5 primari di cui 1 nel reparto di Ostetricia e Ginecologia di Cassino, 1 nel reparto di Nefrologia e Dialisi di Cassino e Sora, 1 presso il reparto di radiologia del presidio Ospedaliero di Frosinone - Alatri e 1 presso l’UOC del SIMT del presidio di Frosinone e 1 presso il reparto di Ortopedia del Presidio di Sora.
  • VITERBO: 4 primari di cui 1 presso la Medicina Generale Polo, 1 presso la Chirurgia Generale e Week-Surgery di Civita Castellana, 1 presso Medicina Protetta e 1 presso il Servizio Immunotrasfusionale.
  • RIETI: 4 primari di cui 1 al Distretto 1, 1 al Distretto 2, 1 presso l’UOC di Anatomia Patologica e 1 presso l’UOC Igiene e Sanità Pubblica.
  • SAN CAMILLO FORLANINI: 6 primari di cui 1 presso l’UOC di Nefrologia, Dialisi e Trapianto del Rene, 1 presso l’UOC Malattia del Fegato, 1 presso l’UOC Diagnostica per immagini in selezioni, 1 presso l’UOC Neurologia e Neurofisiopatologia, 1 presso l’UOC di Broncopneumologia e 1 presso l’UOC di Urologia.
  • SAN GIOVANNI ADDOLORATA: 6 primari di cui 1 presso l’UOC di Anestesia e Rianimazione/ Centro di Rianimazione Polivalente, 1 presso l’UOC di Chirurgia Generale ad indirizzo oncologico, 1 presso l’UOC presso Ortopedia e Traumatologia, 1 presso l’UOC di Ematologia, 1 presso l’UOC di Malattie apparatorespiratorio ed endoscopia via aeree, 1 presso l’UOC Oftalmologia.
  • INMI: 1 primario presso l’UOC Malattie Infettive ad alta intensità di cura e altamente contagiose

giovedì 25 gennaio 2018

24 Gennaio 2018 -"Linee guida per la revisione delle reti cliniche - Le reti tempo dipendenti"


La Rete clinico-assistenziale è un modello organizzativo che assicura la presa in carico del paziente mettendo in relazione, con modalità formalizzate e coordinate, professionisti, strutture e servizi che erogano interventi sanitari e sociosanitari di tipologia e livelli diversi nel rispetto della continuità assistenziale e dell'appropriatezza clinica e organizzativa.

La Rete individua i nodi e le relative connessioni definendone le regale di funzionamento, il sistema di monitoraggio, i requisiti di qualità e sicurezza dei processi e dei percorsi di cura, di qualificazione dei professionisti e le modalità di coinvolgimento dei cittadini.

Parte da questi presupposti l’accordo Stato Regioni sulle "Linee guida per la revisione delle reti cliniche - Le reti tempo dipendenti" su cui è stato epressa l'intesa.

La Rete è governata da un organismo regionale "Coordinamento regionale della Rete", rappresentativo delle componenti istituzionali e professionali e dei principali stakeholder.
 

I suoi compiti sono;

- garantire il governo e l'integrazione organizzativa e professionale di tutte le componenti e i professionisti coinvolti nella Rete:

- validare ii Piano di Rete;

- definire le modalità organizzative per realizzare la connessione tra i nodi di Rete;

- monitorare e validare i Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali (PDTA);

- verificare  ii raggiungimento degli obiettivi con gli strumenti  previsti nell’accordo;

- verificare ii rispetto di parametri temporali, organizzativi, clinico assistenziali e di appropriatezza delle prestazioni erogate, per garantire ii mantenimento di adeguati livelli di qualità e sicurezza delle attività di Rete;

- redigere, sulla base degli esiti del monitoraggio della Rete, una relazione annuale sul suo funzionamento;

- definire, all'interno del Piano di Rete, le modalità operative e gli strumenti per l'ottimizzazione dell'uso delle risorse professionali, tecnologiche e di struttura;

- definire ii piano delle attività formative di Rete prestando attenzione ai livelli di responsabilità e alle specifiche attività dei nodi (Hub & Spoke) di Rete e favorendo l'integrazione tra i professionisti dei diversi nodi.


Per favorire l'efficienza della Rete e l'integrazione effettiva tra i vari nodi, secondo le linee guida è opportune mettere  in atto strumenti  per la condivisione  delle  risorse (tecnologiche, di personale ed economiche) e il loro utilizzo da parte dei nodi, secondo modalità organizzative flessibili ma ben definite.

Tra gli strumenti già in parte utilizzati e che possono rispondere ad alcune delle finalità c’è quello della costituzione di equipe multiprofessionali e multidisciplinari (mobile team) che, attraverso ii reclutamento di professionisti, possono consentire l'erogazione di prestazioni sanitarie ad alta intensità assistenziale e per periodi di tempo definiti.

Una componente fondamentale del funzionamento della Rete è basata su specifici Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) relativi alle principali patologie della cui realizzazione  si fa carico la stessa rete clinico-assistenziale.

A questi percorsi deve a sua volta essere conformato ii piano di assistenza personalizzato relativo al singolo assistito. Particolare attenzione deve essere posta nella definizione di specifici protocolli e procedure per l'integrazione organizzativa e professionale tra i singoli nodi della Rete per garantire la continuità assistenziale tra i vari nodi della Rete e tra ospedale e territorio e l'integrazione tra ii Coordinamento regionale di Rete e ii Coordinamento regionale dell'emergenza urgenza, oltre che nell'integrazione organizzativa con ii Sistema 118 e 116, o numero unico europeo 112.

La dotazione organica quali-quantitativa delle strutture che fanno parte della Rete deve essere coerente con i parametri e gli standard organizzativi stabiliti dalla normativa nazionale e regionale.

E l'atto regionale di adozione della Rete deve anche precisare se sono previsti nella programmazione regionale eventuali sistemi di finanziamento  ad hoc per ii funzionamento della Rete, al di fuori dei sistemi ordinari di finanziamento dei fattori produttivi e i relativi sistemi di tracciabilità, ed eventuali sperimentazioni per la gestione degli aspetti economico-finanziari specificandone le peculiarità.

Tutti gli aspetti illustrati costituiscono gli elementi di base di ogni Rete clinico­ assistenziale che ne caratterizzano la struttura e l'organizzazione. Per ciascuna Rete vengono differenziati, in base al  contesto assistenziale di riferimento, i relativi meccanismi operativi, gli specifici processi e percorsi clinico-assistenziali sia in relazione agli aspetti organizzativi che, in particolare, a quelli diagnostico-terapeutici, al cambio setting (modalità e relativa tempistica), compresi i sistemi di monitoraggio della qualità e della sicurezza delle attività erogate e i processi di supporto (formazione e aggi ornamento).

Le indicazioni fornite con le Linee Guida, precisa l’accordo,  non esauriscono tutti gli aspetti relativi alle necessarie interconnessioni tra l'attività ospedaliera per acuti e le attività territoriali, non potendo prescindere, l'efficiente ed efficace funzionamento delle reti tempo dipendenti dalla presenza, a titolo di esempio, di una rete riabilitativa che consente la presa in carico precoce nei setting assistenziali-riabilitativi di ricovero e/o in struttura residenziale territoriale con modulo riabilitativo o al domicilio, secondo ii piano individuale di trattamento personalizzato.

sabato 23 dicembre 2017

                                            Il Presidente ed il Direttivo CUDS 

               Augurano a Voi e alle Vostre famiglie un Felice Natale e un Sereno 2018

mercoledì 20 dicembre 2017


XXII CONGRESSO NAZIONALE SICADS
" La chirurgia: innovazione tecnologia e organizzazione al tempo della sharing economy"
  www.sicads.com
L'ultima sfida della Chirurgia volge decisamente al superamento del concetto di possesso e di autoreferenzialità e si avvia inarrestabilmente verso un mondo di condivisione. Questo processo si realizza non solo in rapporto all'impiego di tecnologie avanzate, ma anche e soprattutto nei confronti dei rapporti organizzativi e gestionali tra gli operatori e le istituzioni, e nell'ambito di collaborazione fra gli operatori stessi, sempre più orientati al lavoro di "staff" e ad atteggiamenti partecipativi.
Appare quindi indispensabile interrogarsi sui comportamenti da adottare per essere preparati ad affrontare in modo appropriato un nuovo stile di lavoro.
La Day Surgery da sempre ha fatto della condivisione strutturale, organizzativa e professionale un punto di forza, ed ha costantemente mostrato una apertura al cambiamento.
Il XXIi° Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery si propone di promuovere degli spunti di riflessione che mettano a fuoco i temi di organizzazione sanitaria, esaminando ed analizzando in un’ottica multidisciplinare specifici percorsi assistenziali, con il consueto coinvolgimento allargato a tutti i partecipanti, valorizzando allo stesso tempo gli aspetti tecnicoscientifici e professionali più innovativi, che appresentano un ineludibile stimolo per la chirurgia del futuro.
Durante il Congresso sarà ricordato con un PREMIO SPECIALE GIOVANI il Dott. Luigi Conte, prematuramente scomparso, punto di riferimento per il rigore, la serietà intellettuale e la disponibilità che ha sempre caratterizzato la sua vita societaria.
Vi aspettiamo quindi numerosi, Chirurghi di tutte le età e specialità, Anestesisti, Infermieri, Amministratori e, con nuovo interesse, anche Pazienti.
Giorgio Celli

giovedì 14 settembre 2017

Sardegna:SANITÀ, GIUNTA APPROVA DELIBERE SU ATTI AZIENDALI

11 settembre 2017  -La Giunta regionale ha effettuato la verifica di conformità degli atti aziendali dell'Ats, dell'Azienda ospedaliera Brotzu, delle aziende ospedaliero-universitarie di Cagliari e Sassari e dato alle stesse aziende alcune indicazioni di modifica. La Giunta ha chiesto di specificare le motivazioni che hanno portato le aziende a derogare al decreto ministeriale 70 sui posti letto, di rivedere il numero delle strutture complesse (che risulta lievemente superiore a quanto previsto) e, nello specifico all'Ats, di specificare meglio il ruolo di alcune strutture territoriali (come per il materno-infantile e la salute mentale). L'assessore della Sanità, Luigi Arru, ha chiarito che gli Atti aziendali dovranno tener conto della riforma della Rete ospedaliera e che nessuna delle strutture complesse ospedaliere (di area sanitaria) attualmente attive può essere soppressa fino all'approvazione di quest'ultima. Ora gli atti aziendali dovranno essere modificati e riapprovati dalle Aziende.